A Vicenza l’orrore dei nostri giorni

07.06.2013 17:43

Metti un ragazzo di 15 anni, disabile, autistico e quindi abituato a vivere il mondo come può: gli sguardi, il silenzio, l’isolamento.

Metti due maestre che lo deridono, lo picchiano e lo insultano, dandogli dell’ ”animale” perché si è fatto i bisogni addosso, impaurito, disorientato perché, forse, aveva capito che quella gente lo doveva aiutare.

Metti l’indifferenza, la violenza contro la fragilità, il sopruso contro la vittima.

Metti un paese che, sadicamente, mira a battere il record mondiale dell’orrore, in un paesino come in una grande città, nella famiglia come per le strade.

Metti gli italiani che si voltano dall’altra parte e la sordità cronica alle urla disperate di chi soffre.

Metti tutto questo e agita bene, hai preparato il cocktail di casa nostra: l’Indecoroso Italiano.

Versare freddo.

BAGABLOB