Ciao Finocchiaro

26.04.2014 23:26

Irriverente, strafottente, crudele, insensibile, blasfemo.

Ma con una grande capacità di irridere ed esorcizzare anche la morte.

“Puzzava da vivo ! Figuramose che c'è dentro quella bara !”

Lo piangerà anche Piermaria Fabris, contro il quale lanciava strali di autentico sadismo, per sottolineare gli sfaceli che il tempo aveva causato nel fisico del suo vecchio compagno di scuola: “…..è tremendo, è da denuncia, uno non se po' presentà ridotto così, deve manna' un certificato….. ma dell'ufficio di igiene….. !”

E mancherà anche a noi il Finocchiaro di Angelo Bernabucci, grande caratterista romano, così vicino a quello che tanti vorrebbero essere e che non sono per salvaguardare un pudore ed una compostezza che finiscono per significare rinuncia a sorridere.

Rinuncia a farlo in quella maniera becera, urlata e canzonante, che però fa anche bene al cuore.

Addio Finocchiaro, chissà se anche alla morte, quando ha bussato alla tua porta, hai detto “…..è tremendo, è da denuncia, uno non se po' presentà ridotto così……….”.

E chissà se glielo hai detto perché anche lei “c’ha le zinne viola…..”.

Riposa in pace Finocchiaro, da oggi saremo costretti a prenderci un po’ più sul serio.

 

BAGABLOB