Copia Italia

03.05.2014 21:33

Se si giocherà la finale della Coppa Italia ancora non lo sappiamo, i responsabili dell’ordine pubblico lo stanno valutando.

Non sappiamo neanche se le rassicurazioni sulle condizioni del tifoso napoletano siano o meno un tentativo di calmare gli animi visto che, peraltro, non giocare questa partita potrebbe diventare addirittura più pericoloso.

In una tale situazione di confusione c’è poco margine per trarre conclusioni, ma una cosa la si può subito considerare.

Ed è lo sforzo profuso da tutti i commentatori RAI nell’affermare che “tutto quello che è successo non ha nulla a che vedere con il calcio”.

Insomma si vuole affermare che chi è stato coinvolto in questi tristi episodi poteva anche avere l’intenzione di andare alla partita, ma così, solo per caso e tutto quello che è accaduto non può inficiare ed infangare la nobile arte del pallone.

Si scordano che il calcio è esattamente il riflesso fedele della nostra società.

Basti solo vedere come si stia tentando di ricevere il benestare a giocare, contrattando con alcuni capi tifosi abbarbicati sopra le cancellate.

 E’ un calcio non solo corrotto, ma anche sotto continuo ricatto.

Non c’è cosa che assomigli così tanto al nostro Paese.

BAGABLOB