Ha vinto "la stronza" ?
Così Stefano Borgonovo chiamava la SLA, la grave malattia degenerativa che lo aveva colpito e che nel 2008 aveva deciso di rendere pubblica.
Oggi “la stronza” lo ha finalmente lasciato e Stefano potrà riposare in pace.
Ma sono sicuro che avrebbe preferito continuare a lottare come un leone, per mostrare a tutti il decadimento del suo fisico e, al tempo stesso, la tempra del campione che non si arrende.
Sta qui la grandezza di Borgonovo: in quegli occhi vivi che sconfiggono l’irreale mutismo ed immobilismo ai quali ti costringe una malattia terribile.
In quegli occhi che dicono: “guardatemi, non voltatevi, io sono vivo e lotto fino alla fine”
Pochi anni or sono una amichevole Fiorentina – Milan lo aveva visto protagonista assoluto: Roberto Baggio lo accompagnava spingendo la sua carrozzina fin sotto la Fiesole, scherzando con lui e con i compagni di una volta, come se tutti stessero nello spogliatoio dopo una bella vittoria.
Stefano sorrideva felice e sereno.
L’atmosfera era goliardica e per nulla improntata alla pietà umana: alcuni suoi ex compagni non riuscivano a rassegnarsi nel vedere in quella carrozzina l’ex ragazzo che palleggiava con loro e cedevano alle lacrime, come il grande Gullit.
Ma quella non era pietà, era cuore e fu una bellissima pagina di calcio.
Oggi sono sicuro che, anche grazie al modo trasparente con il quale Stefano ha vissuto la sua malattia, le lacrime lasceranno spazio alla speranza e alla volontà di decuplicare le forze per sconfiggere la SLA.
Altro che vittoria della “stronza”, oggi Stefano Borgonovo ha fatto un gran gol.
BAGABLOB