Ipocris(AIA)

12.02.2016 16:11

E’ semplicemente ridicolo che in un Paese in cui una sentenza di Cassazione ha certificato l’esistenza di una associazione a delinquere che ha inquinato il nostro calcio per (chissà quanti) anni, l’associazione arbitri ed un suo risentito componente non trovino di meglio che querelare un giornalista.

Peraltro Liguori ha parlato di malafede, ma non riferendosi specificatamente alla paventata designazione di Rizzoli per Juve - Napoli (poi non realizzatasi, ma solo per un infortunio occorso al fischietto mondiale).

Per querelare Liguori ci sarebbero, probabilmente, mille altri motivi.

Ma non questo.

Il dogma per cui il calcio italiano è “oramai pulito” è diventato lo sport preferito delle consuete prefiche inginocchiate davanti alla bara della verità in quasi tutti i salotti sportivi italiani.

Professionisti distratti, farisei col bilancino sempre pronti a pesar parole per non disturbare il padrone di turno.

Accattoni pronti ad azzannare chi parla fuori dal coro, ben ricompensati con monete sonanti, in tristissimo corso di validità: carriera, visibilità, credibilità contraffatta.

Io (ahimè) sto con Liguori.

BAGABLOB