Lubitz vola, la comunicazione no.

27.03.2015 16:29

Non mi soffermerò sull’ultimo, folle, grido di aiuto di Andreas  che andava incontro alla montagna per morire e far morire.

Lo stanno già facendo in molti.

Mi colpisce il mediocre e cinico circo mediatico che sta avvolgendo questo avvenimento.

Ho visto e sentito un istruttore di volo che, nel simulatore, ha fatto rivivere gli ultimi istanti del volo della Germanwings.

Mascella volitiva, sguardo fisso alla telecamera e una sorta di sottile depravazione, ad uso e consumo del pubblico, nel sottolineare cosa i passeggeri abbiano percepito nei momenti immediatamente precedenti allo schianto.

Ho visto e sentito un ufficiale medico dell’aeronautica, un po’ impacciato ed agitato davanti alle telecamere, raccontare quali sono le procedure che si seguono per accertare l’idoneità psico-fisica dei piloti.

Una delle prime, aggiungo io, potrebbe essere quella di mandare a parlare con i media rappresentati un po’ più a posto con i nervi.

Ho visto e sentito un pilota di A320, confondersi fino a non rispondere alla domanda sul perché non esistesse una soluzione tecnica con la quale impedire che un aereo possa prendere una rotta diversa da quella stabilita.

Comandante, non Le è stato chiesto di retrocedere un aereo di linea ad un drone, come Lei ha paventato.

Non piacerebbe neanche a me sapere che lì davanti, dopo la business class, c’è solo il gonfiabile dell’ “aereo più pazzo del mondo”.

Le era stato chiesto del perché – al di sopra degli stessi computer di bordo – non si potesse prevedere un controllo da terra in grado di disinnescare errori o follie di chi sta tra le nuvole.

La pur ottima Paola Saluzzi ha sorvolato e non è andata oltre, forse per pietà verso di Lei.

Ora, la TV la possiamo anche spengere, ma non possiamo certo rinunciare alla comodità di un bel volo che ci porti lontano dalle angosce giornaliere.

Mi domando, però, chi ci fa volare e quali mani e menti tocchino quelle cloche.

Mi domando cosa farà, per esempio, l’ENAC di tanto decisivo per noi.

Io comunque comincio a tutelarmi.

Dal prossimo volo, prima della partenza, chiederò di parlare con il comandante per chiedergli se a casa stanno tutti bene.

BAGABLOB