Mezza Siria, pacatamente e con le dovute maniere.......
Probabilmente si tratterà di bombe accattivanti, molto gentili e per nulla invadenti.
Ad ogni lancio l’ordigno si fermerà a mezz’aria, davanti alla porta di ogni abitazione di Damasco e zone limitrofe, busserà e, se dovesse ricevere risposta, chiederà cordialmente: ci sono bimbi in casa ?
Se la risposta sarà “no”, oppure “no grazie non mi interessa, è passato proprio ora il signore delle aspirapolveri”, allora una allegra esplosione devasterà quel luogo.
Se la risposta sarà “si ho dieci figli, tutti in casa”, allora il simpatico congegno chiederà amabilmente di entrare per una dimostrazione e, con tutta calma, sterminerà solamente i componenti della famiglia di età superiore ai 18 anni.
Tutto molto pacatamente e “limitatamente”, perché “non sarà un altro Iraq o un altro Afghanistan”, come ha assicurato il presidente Obama.
A no ? E cosa sarà, presidente ?
Cosa significa “azione limitata, in termini di portata e di tempo” ?
Se anche dovesse durare solo un’ora ed interessare un quartiere di Damasco in cui magari si fosse individuata la presenza di forze siriane fedeli ad Assad e, putacaso, un solo bambino dovesse morire, che differenza ci sarebbe tra questo orrore e la strage perpetrata con armi chimiche ?
L’Italia, per il momento, si trincera dietro la necessità di una risoluzione dell’ONU per partecipare a qualsiasi azione, ma non si è capito bene quale eventualmente sarebbe: forse uno dei nostri potrebbe fingere di essere il rappresentante delle "aspirapolveri riunite spa", prima che la bomba bussi alla porta ?
C’è solo una domanda alla quale ognuno dei potenti della terra coinvolti in questa faccenda dovrebbe dare seguito, ed è questa: per quale motivo è necessario rispondere con la violenza alla violenza ?
BAGABLOB