Nella scala evolutiva, qualche gradino sopra a Calderoli
Gli scienziati hanno svelato, in varie occasioni, le reali capacità cognitive degli animali, che possono memorizzare foto, servirsi di utensili, riconoscere parole, mostrare empatia verso i propri simili e non solo.
I babbuini possono distinguere fra le parole scritte e i semplici segni grafici, le scimmie sembrano capaci di fare le moltiplicazioni. Scimpanzé, gorilla e orango possono trattenere un’espressione di soddisfazione più a lungo di quanto faccia un bambino e possono programmare strategie.
Recenti studi hanno scoperto che le scimmie antropomorfe possono anche porsi degli obiettivi e mettere in campo strategie per realizzarli.
A un orango e a un bonobo in uno zoo sono stati offerti 8 strumenti, due dei quali avrebbero potuto aiutarli a procacciarsi il cibo. Nel momento in cui queste scimmie hanno scelto l’utensile, i ricercatori le hanno spostate in un’altra zona, prima che potessero raggiungere il cibo, mantenendole in attesa per 14 ore.
In quasi tutti i casi analizzati, le scimmie che sapevano di questo trasferimento portavano con sé lo strumento in modo da utilizzarlo il giorno seguente, ricordandosi di esso anche dopo aver dormito. L’obiettivo e i compiti da portare a termine rimanevano impressi nella loro mente.
Per non parlare delle strabilianti capacità mnemoniche di questi animali: durante diversi esperimenti gli esseri umani che provavano a competere con gli orango in questo campo venivano sonoramente umiliati.
Insomma, nella scala evolutiva siamo qualche gradino sopra a Calderoli che, per nostra sfortuna, tra una cazzata e l’altra (stavolta ha puntato la ministra Kyenge), fa pure il vicepresidente del Senato.
Che vergogna.
BAGABLOB