Preimpallinamenti

08.12.2013 12:33

Lo scorso anno, per la sfida Bersani – Renzi, si misero in fila ai gazebo più di tre milioni di persone.

Precedenti consultazioni avevano avuto anche maggior successo, come quella del 2005 quando Romano Prodi fu scelto a seguito di una competizione alla quale parteciparono oltre quattro milioni di votanti.

Dopo la cura intensiva cui sono stati sottoposti i cittadini italiani, che ha avuto il geniale risultato di imporre loro una insana demotivazione ad occuparsi della cosa pubblica, è quantomeno poco probabile che si possano raggiungere simili livelli di partecipazione.

E, se così fosse, il tutto si potrebbe ascrivere, senza indugio, soprattutto a quella parte della politica che - potenzialmente in grado di farsi carico con legittimazione morale ed onestà dei problemi della gente - ha finito per vendersi e rincorrere facili populismi e demagogie di maniera al solo fine di conquistare il potere.

Come finirà non si sa e non mi sento di dire che Renzi vincerà a mani basse.

D’altronde qualche dubbio lo ha già rappresentato anche il buon Matteo, che sembra aver nettamente percepito il pericolo che potrebbe derivargli da una scarsa affluenza.

Vedremo.

Nel frattempo, però, c’è già chi dice “cose di sinistra”.

Ma "sinistra" non nel senso di appartenenza politica, bensì di sinonimo dell'aggettivo “inquietante”.

Ed è il segretario uscente Epifani che, con dichiarazione passata un po’ in sordina, ha detto: «ora il partito trovi contrappesi al leader forte”.

Siamo già ai “contrappesi”: manco sappiamo chi sarà il nuovo (o il vecchio) che avanza e il Pd, per bocca del suo attuale leader, pensa già a cosa fare per bilanciarlo (ergo: impallinarlo da piccolo).

Quindi, come non poter ricordare Nanni Moretti: continuiamo così, facciamoci del male……

E mentre il cecchino è già sul tetto appostato, negli allegri gazebo la semi-ressa spinge per poter eleggere l’impallinando.

Se non fosse per i due euro (che di questi tempi hanno un loro peso), si potrebbe dire: altro che "primarie".

Non sono ancora finite che già sembrano un'altra cosa.

Secondarie, direi.

BAGABLOB