Rivoluzioni (civili ?) targate Billionaire
Se oggi, domenica quattro agosto duemilatredici, restate a Santa Marinella sotto l’ombrellone (due lettini, due rosette prosciutto e formaggio, caffè, totale 15 euro), oppure optate per la cocomerata da Zi’ Checco a Torvaianica (con 10 euro una bella anguria e ci scappa pure il cremino per i pupi), non avete capito una mazza.
Oggi dovreste invece sfidare impavidi la canicola di Roma, per non mancare all’appuntamento storico: quelli del Billionaire fanno la rivoluzione.
Daniela Dolores Santanchè, la Pasionaria, vi aspetta.
Si, proprio lei, quella che difende i diritti delle donne e che dichiarò che Berlusconi vede bene il gentil sesso solo “in orizzontale”.
Ed insieme a lei, a braccia aperte, vi aspettano tutti i comandanti di brigata dell’esercito di Silvio: Renato, Sandro, Giuliano, Mariastella, Maurizio, Alessandro, Michaela, Flavio, Mara, Denis, Alessandra, Augusto, Emilio, Lele e tanti altri fiori di giglio della politica, della finanza e della libera informazione.
Il programma è ghiotto e d'altronde già preziosissimi ed utili consigli sono venuti dall’organizzazione: le signore, se vogliono, non rinuncino al tacco a spillo perché si eviteranno accuratamente strade con lastricato in sampietrino. Quanto ai signori si consiglia abbigliamento sportivo ed adatto alla bisogna: contro il caldo il puro cotone egiziano di una camicia Eton dovrebbe andare bene.
Si inizia alle ore 16.00 con la tavola rotonda aperta dal titolo: “Tu dentro, noi ancora fuori. Perché ?”.
Chi volesse intervenire non occupi il posto con il seggiolone, quello è di Brunetta.
Ore 17.00, approfondimento sulle priorità da affrontare ed altra gustosissima tavola rotonda dal titolo: “Anche chi sta in fila alla mensa della Caritas vuole una cosa sola: la riforma della giustizia !”
Alle ore 18.00 tutti a fare la rivoluzione in Via del Plebiscito, ma non scalmanatevi troppo: la Santanchè ha rifatto le unghie ieri sera.
Segue l’informazione libera con incontro presieduto da Maurizio, Alessandro e Giuliano.
Stavolta il titolo è leggermente evocativo: “La faccia come il culo ?”.
In chiusura buffet, ma voi non siete invitati.
Tornate a Torvaianica a mangiare il cocomero caldo.
BAGABLOB