Ti amo, quindi ti lascio

13.04.2014 20:04

Dicono che abbia pianto e l’abbia implorato di non lasciarlo.

Non c’è stato niente da fare, Paolo se ne va.

La resa dei conti in un doloroso faccia a faccia nell’auto blu di Silvio, unico testimone l‘autista sordomuto e, per la bisogna, pure cieco.

La procura è riuscita ad intercettare solo alcune frasi proferite da Paolo durante il colloquio: Silvio è in silenzio e singhiozza disperato.

 “Ti amo troppo quindi ti lascio”.

“Non è che non mi piaci, ma non sono pronto per una storia seria”.

“No Silvio, non guardo mai gli altri leaders, tu sei l’unico. E sappi che anche io trovo Angelino volgare”.

Seguono frasi smozzicate in cui Paolo tenta di spiegare l’inspiegabile: incomprensioni malamente rappresentate, alibi per fuggire, inutili tentativi di motivare il perché di un amore che non funziona più.

Il tutto dalla stessa bocca che ci raccontava che  Ruby era la nipote di Mubarak e che Silvio ci avrebbe regalato un milione di posti di lavoro.

Se non fosse che veste da Zerododici, Silvio amerebbe già l'inavvicinabile Brunetta.

E intanto Bonaiuti già ammira il tramonto, mano nella mano, con Alfano.

BAGABLOB