Fughetta

Detto che Bagablob emetterà fattura (è proprio il caso di dirlo) per le prestazioni anti-iattura erogate a favore di Gattopardi, passiamo all’esame dell’ultima di campionato.

E proprio il rigenerato Filippo tampona la recente epistassi cronica da insuccesso regolando, con un secco 4-1, la compagine guidata da Andrea, tutto sommato protagonista di una buona ma infruttuosa prova, soprattutto dalla cintola in su.

Gattopardi, quindi, mette la freccia su Effinita e si attesta in una posizione di classifica che, seppure ancora anonima e poco consona al blasone che lo accompagna, rappresenta una sorta di anfratto sub-sahariano dal quale potrebbe schizzar fuori all’improvviso per azzannare la giugulare dei poveracci che lo precedono in graduatoria.

Per passare alle compagini che bazzicano gli odierni bassifondi, la sintesi potrebbe essere: 1, 2 e 3. Sono i punti raccolti al momento rispettivamente da Michele, Fabio ed Alberto.

Ma si badi a non cadere nel trappolone stile miraggio nel deserto (anche perché lì davanti, ventre a terra, c’è sempre il Gattopardo): Titanic, Angel Tower e Spavaldi nell’ultima uscita hanno tutt’altro che demeritato.

Soprattutto la Angel Tower di Fabio ha ben figurato andandosi a prendere un punto al Pippoolimpico al cospetto del tafazziano Piero che pensa bene di lasciar fuori Barak per confermare uno scialbo Hetemaj.

La partita AC De Pippo la pareggia nonostante i centri di Higuain e Paloschi (subentrato solo grazie alla buona sorte) e questo la dice lunga sullo spessore della prestazione messa in campo dall’italica Torre Angela.

Meno bene vanno Titanic e Spavaldi ambedue sconfitte, ma solo di misura, con il medesimo punteggio di 2-1 rispettivamente al domicilio di Giovanni e del Pummarol. Sconfitte che sanno un po’ di beffa e probabilmente immeritate, ma pesano troppo le performance di Quagliarella per Targato SA e di Simeone per MMXIV.

Ad alzare lo sguardo solo un po’ più su si è subitaneamente ottenebrati dalla polvere del gruppone che insegue le primissime posizioni: in 5 punti ben 11 squadre, tutte abbacinate dal sogno di un aggancio da podio, alcune forse distratte e immemori della possibilità di far compagnia, solo a fare un passo falso, ai derelitti di turno.

Quindi a 6 e 7 punti ci sono i già commentati undici di MMXIV ed Effinita, mentre aprono la comitiva al momento alla prova del “9” gli aquilotti Antonio & Son con le loro Frecce D’Argento che, inglesissimamente (2-0), sbarrano il passo ai Red Dragons di Alessandro Colasanti che, fino ad oggi interpreti di un ottima stagione, nell’ultima uscita risultano oltremodo penalizzati da pesanti defezioni.

In compagnia del duo famigliare biancazzurro, ci sono – oltre al Gattopardo in agguato – Daniele Radiogreek e Jamil, per i quali mai il più recente destino potrebbe raffigurarsi tanto diverso.

Il primo spegne all’Allende, senza tanti riguardi, una Cometa che si era permessa di orbitare da quelle parti senza manco mandare un telegramma di preavviso (3-1 su Fast&Furious).

Il secondo è invece fagocitato, addirittura tra le mura amiche e con l’aggravante dello psico-dramma ludico, con un quasi teatrale 0-4 a firma del primo attore The Prez sul palcoscenico del quale si accennerà a breve.

Altro quartetto si trova in zona leggermente più vicina alle posizioni che contano: a 10 punti troviamo formazioni sulle quali già ci si è soffermati in precedenza e che non hanno particolarmente brillato in questa sesta di apertura, con la eccezione di Giovanni che con il suo Targato SA ha conquistato, anche se faticosamente, tre punti preziosi.

Prima battuta di arresto di Lello con i suoi Guappi, dopo un ruolino di tutto rispetto fatto di tre vittorie e due pari.

Si arrende però (in casa) alla corrazzata del momento, lo Sgrunt di Guido che può permettersi di ammortizzare un Immobile difettoso dal dischetto  con una grande prestazione di Icardi che è una vera manna dal cielo da quando è iniziata la stagione.

Nonostante tutto Lello resta solo al terzo posto, ad 11 punti, così legittimamente aspirando a diventare l’antagonista principale dei due in fuga.

Si perché (forse) si tratta proprio di fuga o di qualcosa di molto simile se pensiamo che tra la guapparia ed il secondo posto del Pueblo di Ale ci sono già quattro punti (non pochi dopo sei giornate di campionato).

Peraltro i 15 punti del Prez sembrano parenti stretti dei 16 di Guido, non fosse altro che alle mirabilie dell’argentino allenato da Bianca (!), risponde l’eco del belga Mertens definitivamente archiviato ad ex “falso nueve” e consacrato a “vero fenomeno” calcistico e, soprattutto, fantacalcistico.

Insomma i due se ne stanno andando, regolatevi.

Se non è fuga è qualcosa che gli assomiglia molto.

Ad essere ottimisti, una fughetta.

BAGABLOB

27.10.2017