Settima puntata: 2 novembre 2012

Halloween, dolcetti e scherzetti in Lega Amara (attenzione all’alimentazione:

con i punti in classifica può aumentare la glicemia…..)

Se il Palazzo della Civiltà del Lavoro dell’ EUR (meglio conosciuto come “la groviera”) da settant’anni ci ricorda che siamo (stati) un popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori e di trasmigratori, nessuno degli uomini di allora - impegnati a celebrare, anche con questa opera, le magnificenze del ventennio fascista -  avrebbe mai immaginato che, di lì a qualche decennio, saremmo diventati anche un popolo di grandi importatori.

E siccome nelle cose in cui riusciamo bene abbiamo la tendenza a strafare, non bastassero petrolio e gas, negli anni abbiamo acquisito una formidabile capacità di importazione di tutto ciò che è importabile, “beni” immateriali inclusi.

Tra i tanti figli illegittimi di questa nostra ostentata tendenza radical chic, c’è anche la notte d’importazione più inquietante e allo stesso tempo più inutile dell’anno: il simbolismo di Halloween, fatto di fantasmi, streghe ed orridi volti intagliati su zucche tetramente illuminate,  ha rinnovato stancamente il suo show anche dalle nostre parti.

Avvezzi agli spettacoli meno gratificanti e lungi dal farci impressionare da pupazzi  e fantocci degni di una squallida e grottesca scenografia da film horror di inizio ‘900, non possiamo tuttavia nasconderci che l’occasione è propizia per fare un punto della situazione anche sul tasso glicemico della Lega Amara.

Dolcetti a volontà per il trio delle meraviglie Rapid / Mascalzone / Gianduiotto: Matteo, Giovanni ed Egidio, immuni da ogni timore di natura emoglobinica, arraffano ed esauriscono voracemente l’intero cabaret di paste, gentilmente offerto nell’ ultima occasione da Alex, Filippo, Antonio & Son.

Come per ogni analisi che si rispetti andiamo in ordine di prelievo.

Pueblo Unido - Rapid Cometa:  anemica la prestazione del Prez al quale non basta la rete siglata dal suo uomo in calottina numero 5: nella piscina del Tardini Zaccardo, in versione centroboa, mette dentro una palla che si rivelerà inutile al suono della sirena. Gli infermieri specializzati Pasqual e Bogdani (quest’ultimo, per la bisogna, richiamato addirittura dalla ASL speciale panchinara) provvedono senza indugi al prelievo di cinque centilitri di sangue presidenziale già sottoposto a trattamento e conservato in teca ad perpetuam rei memoriam.

Gattopardi – Mascalzone Latino: parimenti ipoglicemico il risultato dell’esame odierno per la squadra di casa: al Vulcano Arena Hospital Filippo, vanamente confidente nell’indulgenza degli amici medici del presidio sanitario a lui noto, si vede negare il dolcetto e deve rassegnarsi allo scherzetto appioppato da un Giovanni in versione zucchero a go-go. Neanche malissimo la prestazione dei Gattopardi, ma il ritorno di Nenè, uscito dalla sala rianimazione, rende tutto inutile.  

Gianduiotto – Petomani: parafrasando i racconti di Enzo al pronto soccorso di “un sacco bello” di Caro Verdone, potremo dire “schizzi de sangue” al Filadelfia dove Egidio e Antonio - vestiti da crocerossine, siringhe alla mano - si inseguono vicendevolmente per procurarsi una fiala di prezioso fluido venoso dell’avversario. Nonostante il buon Antonio sia coadiuvato dal vice primario Lorenzo, l’ago vincente pende dalla parte di Egidio che mangia il dolcetto e ammolla lo scherzetto di un 3 a 2 bello e appassionante.

Phoenix – 9 Il Bove: molto, ma molto bene 9 il Bove che azzanna Phoenix provvedendo a un prelievo ematico coattivo direttamente dal collo, con Alessandro che aveva tentato una inutile istanza per sottoporsi alla meno cruenta prova del palloncino. Jamil si piazza ad un solo centilitro di distanza dal trio vampiresco di testa e pone le basi per diventare una serissima pretendente al titolo di apertura. Questa volta, però, una grossa mano gli viene dall’avversario di turno: pallida la prestazione dei Phoenix che, risultati alla mano, presentano  tutti i valori sotto la media.

Spartans – Scugnizzi: bocciato l’anno scorso in quanto Guappi non era stato in grado di localizzare la vena giusta, quest’anno Raffaele, messosi il camice bianco, ha raccolto già un po’ di preziosi campioni ematici di suoi avversari (a Daniele e Vincenzo fa ancora male il braccino). Stavolta l’infilzato è Stefano che si deve rassegnare ad un punteggio derisorio: Scugnizzi si sbafano il dolcetto di fine ottobre mettendo a segno il valore minimo previsto per la non ripetibilità dell’esame (66 punti).

Sgrunt – San Isidro Futebol: autotrasfusione parallela allo Sgrunt Stadium tra Guido e Daniele che, dopo essersele date di santa ragione, si ritrovano equamente distesi su due lettini contigui. Incapaci di individuare l’arteria giusta dell’avversario per vibrare il colpo fatale, si rassegnano e si autotrasfondono il loro stesso sangue, in attesa di tempi migliori. Lamela e Palacio non sono sufficienti a far meritare il dolcetto a Guido e da parte sua Daniele resiste tenacemente evitando di un soffio lo scherzetto.

AEB – Real Martina: derby sanguinoso al Palombella Rossa dove l’ AEB cade rovinosamente forse nell’esame più importante, tradito dal suo stesso sangue. Seppur ematicamente affini, per ragioni di fratellanza, le due compagini sembrano vivere momenti diametralmente opposti. Emaciata la squadra di Piero, ad un passo dal collasso e con la pressione arteriosa sotto i tacchi in tutti i ruoli. Sicuramente più in palla e anche fortunato il Real Martina di Andrea che sbaglia, si, la panchina ma riesce nell’impresa di veder entrare in gioco Taider che è la classica goccia che fa traboccare la sacca.

Immortalis – Shingotamarri: Michele spara sulla croce rossa e si pappa il dolcetto. Ennesimo scherzetto, invece, per Shingotamarri la cui situazione diventa sicuramente preoccupante, tanto da rendere necessario un check up completo della formazione, con annessa dieta a base di carni rosse. Sfortunato, peraltro, Vincenzo che stavolta piazza anche la supposta vincente (Belfodil) ed è autore di una prestazione tutto sommato apprezzabile. Immortalis si presenta però in laboratorio con analisi più nella norma ed un maggiore cinismo: Thiago Ribeiro, Eder e Munari affondano tre vote l’ago e la partita è chiusa.   

Nel trofeo Roma dolorosi prelievi per AEB e Real Martina che lasciano la competizione. Dolcetti e complimenti per le quattro squadre rimaste a contendersi la vittoria finale: Sgrunt, Gianduiotto, Petomani e Rapid Cometa.

Non può sfuggire all’attenzione l’incontro previsto già la prossima giornata: Sgrunt – Gianduiotto.

Veramente da leccarsi i baffi.

Buon dietor a tutti !

BAGABLOB